Il Comune di Bardolino è situato in un’ansa molto bella del lago di Garda, distante dalle zone più affollate e trafficate del basso lago.
Città di alto lignaggio storico, il cui nome sarebbe, secondo alcuni, di origine germanica oppure, secondo altri, collegato a un personaggio del mito degli Argonauti.
Numerosi sono i reperti che attestano una vita nel territorio in epoca romana, come monete, cippi, lapidi, sculture, alcuni visibili in molte parti del territorio comunale; nonché reperti cimiteriali.
Della sua antichità testimoniano le forme romaniche della chiesa di San Severo, sia quelle esterne della facciata spiovente con protiro pensile, sia quelle interne caratterizzate da tre navate che reggono cinque arcate a tutto sesto e tre absidi diseguali.
Ad esse si aggiunge la cripta del XI secolo, uno dei più antichi esempi di questa soluzione architettonica.
Coeva di San Severo è la chiesetta di San Zeno, a una sola navata, voltata a botte e ornata di sei colonne in marmo rosso. Nei bracci laterali sono conservate decorazioni originali. Faceva parte del feudo monastico dell'Abbazia di San Zeno. Richiama curiosamente nello stile di costruzione molte chiese costruite successivamente in centro e sud Italia su pianta quadrata.
Interessante è anche il patrimonio pittorico della chiesa di Santa Maria della Misericordia, detta Madonna della Neve, edificata nel XIV secolo.
Ma Bardolino non è solo il nome di una ridente cittadina sulle sponde del lago; gli appassionati sanno che il Bardolino è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Verona.
Sono due i DOC di Bardolino: il Rosso e il Chiaretto, che vengono da vitigni autoctoni e si bevono giovani. Sono vini leggeri, morbidi e gentili, dal sapore asciutto, sapido, leggermente amarognolo, armonico e con una nota di mandorla, comune a tutti i vini della regione.
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